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Aiutaci a creare un pozzo d’acqua potabile dove c’è povertà, siccità e carestia. Dove il 12% dei bambini muore prima dei 5 anni di vita. Dove non c’è futuro, non c’è speranza. Dove l’igiene è trascurata al punto da diventare la prima causa di gravi malattie e dove l’agricoltura è talmente danneggiata dalla mancanza di sorgenti ‘sane’ da creare gravi conseguenze di malnutrizione. Dove donne e bambine – come si legge nel più recente rapporto ONU – sono Vittime di “persistente e pervasiva discriminazione sociale, di stereotipi, stigma e violenza”.

 

GRAZIE PER LA TUA DONAZIONE

«Mio figlio aveva un cuore grande - spiega Elisabetta - e pensava a questa bella opera sulle pagine del suo diario. Era un ragazzo splendido e pensava agli altri. Siamo stati insieme due volte in Africa e vedendo la povertà estrema in cui vivono migliaia di persone, Andrea chiedeva il perché. Tra i vari motivi, rispondevamo che la mancanza d'acqua, la siccità e le difficoltà nelle coltivazioni erano la causa di tanta sofferenza. Per questo avrebbe voluto costruire un pozzo.
Vorrei che iniziasse una raccolta fondi, perché uno o più pozzi possano essere realizzati in Africa, per Andrea».

 

Il VIS, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo è l'organizzazione cui la famiglia di Andrea ha affidato il compito di realizzare questo sogno. Grazie alla forza della famiglia di Andrea e al VIS questo sogno sta diventando realtà e ha trasformato il dolore in speranza per alcuni villaggi etiopi, promuovendo il diritto all’acqua pulita in aree colpite duramente da carestia e siccità.  

 

Portare l’acqua in Africa era il sogno di un ragazzo chiamato Andrea, un sogno bruscamente interrotto ma che si sta realizzando grazie al VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, con la campagna di raccolta fondi “Un pozzo per Andrea”. 

In Etiopia grazie a questo progetto sono stati costruiti sette pozzi negli ultimi tre anni e stiamo lavorando - il VIS insieme alla famiglia di Andrea De Nando - per poterne realizzare altri nel 2013.

 

IL SOGNO DI ANDREA

Andrea purtroppo è morto il 29 gennaio 2011, a soli 15 anni, investito mentre attraversava le strisce pedonali fuori dall'oratorio.
 Viveva con la sua famiglia a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano, era un ragazzo attivo e volenteroso, stimato dagli amici, frequentava con buoni risultati il Liceo Scientifico. Il progetto “un pozzo per Andrea” parte da un sogno di Andrea, ritrovato dalla mamma Elisabetta nelle pagine del suo diario: portare acqua in Africa. 

Insieme per un mondo migliore!

Per contribuire 

 

  • CAUSALE: "Un pozzo per Andrea!"

 

  • Banca Popolare Etica: VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo

    IBAN IT70F0501803200000000520000
     

  • Conto Corrente Postale: VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo

    ccp 88182001

 

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